Una dieta sana rappresenta la prima arma per curare questa fastidiosa patologia: scopriamo insieme cosa mettere a tavola e cosa no.
Alimentazione e reflusso gastroesofageo sono due elementi strettamente connessi fra loro: dagli errori nella prima spesso dipendono le cause della seconda ma, proprio grazie ad una corretta alimentazione, possiamo far fronte a questa fastidiosissima patologia.
Per il malato di reflusso gastroesofageo, una dieta corretta rappresenta la prima arma con cui curarsi: l’esclusione di alcuni cibi e la preferenza per altri, una consumazione più lenta dei pasti e il ricorso a metodi di cottura più salutari rappresentano spesso i capisaldi della sua terapia.
CHE COS’È IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO
Il reflusso gastroesofageo si manifesta quando i succhi gastrici risalgono dallo stomaco all’esofago, raggiungendo nei casi più gravi addirittura la gola. Quando assume carattere cronico diventa una vera e propria patologia di cui oggi soffrono in Italia ben 3 persone su 10, il dato più alto di tutta Europa.
In questo caso il reflusso è spesso dovuto ad un malfunzionamento del cardias, causato a sua volta da una serie di fattori come l’obesità, il fumo, l’asma, lo stress o un’alimentazione scorretta. Fra i sintomi tipici della malattia troviamo bruciore dietro lo sterno e rigurgito acido, ma anche singhiozzo e difficoltà ad inghiottire.
ALIMENTAZIONE: QUALI CIBI SI O QUALI NO
Quali cibi evitare dunque?
No a:
- Alimenti ricchi di grassi (fritti, carni rosse, formaggi grassi e cibi eccessivamente oliati): essi restano infatti al lungo nello stomaco e richiedono una importante produzione di succhi gastrici
- Cioccolato
- Bevande a base di caffeina
- Menta
- Pomodori crudi
- Bibite gassate
- Spezie: peperoncino, pepe, noce moscata
Si invece a:
- Alimenti magri ricchi di proteine: (carni bianche, uova, varie specialità di pesce, frutti di mare). La loro azione è inversa rispetto a quella dei cibi grassi: sono infatti più facilmente digeribili e comportano la produzione di un minor quantitativo di succhi gastrici
- Verdura fresca
- Cereali integrali
- Frutta povera di acido citrico (mele, pere, banane)
ALTRI CONSIGLI CONTRO IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO
Attenzione alla frequenza dei pasti: no ad abbuffate dopo una lunga giornata di digiuno, sì a tanti piccoli pasti scanditi nella giornata. Assumere poche quantità di cibo con una certa cadenza infatti, evita di sovraccaricare eccessivamente lo stomaco, permettendogli un regolare funzionamento. Per lo stesso motivo è molto importante masticare lentamente e deglutire con calma.
Infine attenzione ai metodi di cottura: anche con i cibi giusti, una cucina sbagliata può risultare controproducente. Ad esempio sarebbe meglio cucinare la carne bianca a basse temperature piuttosto che il contrario, oppure consumare la frutta al naturale evitando l’aggiunta di zuccheri.
OLTRE L’ALIMENTAZIONE
Un’alimentazione corretta è il primo passo per la cura del reflusso gastroesofageo. Assieme ad una dieta sana ed equilibrata c’è la possibilità di affrontare questa patologia attraverso l’utilizzo di integratori: fra questi vi è Gastress, il prodotto pensato da Moldes contro i disturbi da reflusso e acidità di stomaco. Scoprilo sul nostro sito.