Perché dare la frutta ai propri figli? Te lo spieghiamo in questo articolo.
Uno dei primi dubbi delle neomamme riguarda naturalmente l’alimentazione dei propri pargoli. Cosa possono mangiare? E in che misura? Un problema che non riguarda solamente i figli neonati ma anche quelli un pochino più grandi, quando lo svezzamento è ormai cosa superata.
Ed è proprio in questo periodo che spesso ai bambini viene fatta assaggiare per la prima volta la frutta: un cibo a loro spesso gradito perché ricco di zuccherina, con consistenze e sapori differenti.
Perché dare la frutta ai propri figli
Ma fanno bene i genitori a dare la frutta ai propri figli, anche nati da poco? Assolutamente sì. La frutta infatti è piena di proprietà: ha molta acqua, minerali, vitamine e anti-ossidanti, con pochi grassi e calorie. Risulta dunque perfetta per la crescita di bambini di qualsiasi età. Secondo molti pediatri è possibile darla ai propri figli già a partire dai 4 mesi d’età sotto forma di purea, mentre le linee guida dell’OMS consigliano di aspettare altri due mesi.
Quale frutta dare ai propri figli
Per quanto riguarda i neonati, si può iniziare con frutta base come mela, pera e banane. Si può scegliere se darla a pezzettini piccoli, schiacciarla oppure dargliela sotto forma di omogeneizzato. Per favorire lo sviluppo della psicomotricità è possibile proporgli dei cubetti di mezzo centimetro, cosicché possa imparare a prenderla da solo.
Una volta che l’alimentazione è avviata e i bimbi sono più cresciuti, allora non vi sono più problemi: tutta la frutta che vogliono, preferibilmente di stagione, ben lavata e, naturalmente, in quantità moderate.
Quando il bambino non mangia frutta
A volte capita che i bambini smettano di mangiare frutta. Questo accade solitamente quando i pargoli sono un pochino più grandi (prevalentemente adolescenti) e completamente autonomi: ma il bisogno di questo importante alimento non finisce mai! Dunque come fare a fargliela gustare?
Le opzioni sono differenti: si può provare con ghiaccioli o marmellate fatte in casa (ma attenzione agli zuccheri). Per i ragazzini in fase adolescenziale (13-14 anni) è possibile provare anche con la frutta in compresse. Con questo principio nasce la linea di integratori di vitamine e minerali in compressa Orolitica®, creata con l’esclusiva compressa Orolitica® della Moldes. Si scioglie in bocca con la saliva ed è realizzata con estratti di succhi di frutta freschi: con una dose giornaliera permette di assumere le 5 porzioni di frutta quotidiane consigliate dagli specialisti.